Saturday 14th June 2025,
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Acqua troppo dura? Attenzione a calcoli e renella

Acqua troppo dura? Attenzione a calcoli e renella

Bere acqua eccessivamente dura è decisamente poco salutare, soprattutto per i soggetti che soffrono di calcoli renali o renella, i sali di calcio contribuiscono alla formazione di “cristalli acuminati e facilmente aggregabili” all’interno delle vie urinarie: i cosiddetti ossalati di calcio (principali costituenti dei calcoli renali).

Nel nostro organismo il contenuto di acqua varia in base a diversi parametri: costituzione, età e sesso; nel neonato, l’acqua corporea raggiunge il 75% della massa complessiva mentre nell’adulto si attesta intorno al 60%.

L’acqua che introduciamo con gli alimenti e le bevande deve essere potabile e, per essere definita tale, è necessario che possieda alcuni requisiti di natura chimico-fisica, organolettica e microbiologica:

  • Deve essere limpida, incolore, inodore e insapore, ed avere un gusto gradevole
  • All’analisi chimica non deve presentare tracce significative di contaminazione
  • All’analisi batteriologica non deve presentare colonie di microorganismi

 

La durezza dell’acqua indica il contenuto di sali (soprattutto alcalini), quali calcio e magnesio sotto forma di: cloruro di calcio, solfato di calcio, cloruro di magnesio e solfato magnesio.

La durezza dell’acqua può essere totale, permanente e temporanea (in base alla struttura dei sali stessi):

  • Durezza totale dell’acqua: è il totale dei sali di calcio e magnesio sciolti in acqua
  • Durezza permanente dell’acqua: è un parametro che misura la quantità di sali di calcio e magnesio che rimangono in soluzione dopo l’ebollizione
  • Durezza temporanea dell’acqua: è la differenza tra la durezza totale e quella permanente, pertanto costituisce la quantità di bicarbonati di calcio e magnesio che precipitano per ebollizione dell’acqua.

 

Le acque destinate alla distribuzione su rete idrica per la popolazione subiscono diversi e sistematici controlli mirati alla verifica dell’effettiva potabilità dell’acqua, tuttavia tra i vari processi che mirano a rendere potabile l’acqua ci sono anche:

  • Sedimentazione e filtrazione: per eliminare le particelle solide, tra le quali anche il calcare (sali di calcio e magnesio)
  • Correzione della durezza: se troppo dura, l’acqua potabile deve essere addolcita

In definitiva, sarebbe buona regola seguire un’alimentazione povera di acque dure e ricca di acque potabili molto dolci o con basso residuo fisso.

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