L’Italia è un Paese ricco d’acqua, ma ne sprechiamo quantità enormi. Le nostre infrastrutture idriche sono “carenti, obsolete e inadeguate”. Le perdite di rete sono pari al 31,9%, e cio’ costringe ad aumentare il prelievo di acqua alla fonte “impoverendo la risorsa ed esponendo alcuni territori a cronici disservizi”: l’8,9% della popolazione italiana denuncia interruzioni di erogazione, con punte del 29,2% in Calabria. Anche questo caso – denuncia il Censis – il confronto con i partner europei è impietoso: in Germania le perdite di rete sono pari al 6,5%, in Inghilterra e Galles al 15,5%, in Francia al 20,9%. Il 20% delle acque reflue viene smaltito senza essere depurato, finendo per inquinare mari, fiumi e laghi. Proprio per la mancata depurazione delle acque reflue abbiamo già avuto due condanne in sede europea.
Fonte: Il Giornale
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